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“Sono tornato per te”: il romanzo di Marone ai Caffè d’Autunno

Quarto incontro della Rassegna “I Caffè d’Autunno”: domenica 26 novembre, alle 18, ospite di Byblos sarà lo scrittore napoletano Lorenzo Marone.

Scrittore fra i più apprezzati nel panorama letterario italiano e non solo. Ha pubblicato per Longanesi, Feltrinelli, Einaudi. Tradotto in 18 Paesi, vincitore di diversi Premi, fra cui il Premio Giancarlo Siani e il Premio Elsa Morante.

Lorenzo Marone approda alla Rassegna de “I Caffè d’Autunno” con il suo ultimo romanzo “Sono tornato per te” edito da Einaudi Stile Libero.

Un autore di grande spessore che arricchisce ulteriormente la qualità di questa dodicesima edizione dei Caffè, in un crescendo di interesse e di partecipazione.

Il libro, bellissimo, è incentrato su un amore che attraversa la guerra e rimane intatto nonostante gli orrori che lo mettono alla prova. L’epopea di un ragazzo che difende la propria vita facendo a pugni per tornare dalla donna che lo aspetta.

Cono Trezza e Serenella Pinto sono due giovani del Sud, cresciuti nella zona del Vallo di Diano, tra Campania e Basilicata. Lui contadino, lei figlia di un artigiano di idee socialiste. Si sono conosciuti che erano adolescenti, aspettano solo il momento di sposarsi. Ma sono gli anni Trenta del secolo scorso, e a mettersi tra loro ci sono i fascisti. Soprattutto Romano, il figlio del podestà.

Stufo di subirne l’arroganza, Cono si ribella, compiendo un gesto che la sua famiglia pagherà a caro prezzo. Poi la partenza per il servizio militare, e dopo l’8 settembre 1943, la deportazione in Germania. A tenerlo in vita, saranno la speranza di rivedere Serenella, l’aiuto di un compagno di prigionia dal cuore grande e la sua abilità nel tirare di boxe.

L’appuntamento è dunque per domenica 26 novembre, alle 18, presso “Caffè e Bollicine”, piazza Roma, Piedimonte Matese. Dialoga con l’autore Giovanna Mastrati.

La Rassegna continuerà ogni domenica, fino al 17 dicembre, con un fitto calendario di incontri: 3 dicembre, Lamberto Lambertini “Un Principe Dada”; 10 dicembre, Eduardo Savarese “Le madri della sapienza”;17 dicembre, Gennaro Marino “Personaggi in cerca di lettori”.

Info: byblosidee@libero.it  www.byblosidee.it

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Andrea Di Consoli, grande attesa ai Caffè d’Autunno

Terzo incontro della Rassegna “I Caffè d’Autunno”: domenica 19 novembre, alle 18, ospite di Byblos sarà Andrea Di Consoli, giornalista, editorialista, autore televisivo e critico letterario.

Un nome atteso da tempo ai Caffè d’Autunno quello di Andrea Di Consoli, una vita consacrata al racconto, alla scrittura, al lavoro intellettuale, con l’anima sempre rivolta alle radici lucane ma con l’occhio e la mente concentrati sull’attualità, sul mondo contemporaneo così come sulla storia e sulla letteratura.

Difficile fotografare Andrea Di Consoli fra le cornici anguste di un curriculum vitae: c’è l’uomo attento e in ascolto, in perenne dialogo con la vita, c’è il giornalista acuto e vivace, c’è l’autore televisivo che parla i linguaggi dell’attualità infondendo nei contenuti una valenza culturale, sociologica, filosofica.

La Rassegna promossa dall’Associazione culturale Byblos, con il patrocinio del Comune di Piedimonte Matese, si arricchisce dunque di un’altra personalità di spessore che contribuirà ad elevare ancor di più il livello della riflessione sulle diverse tematiche al centro di ogni incontro.

L’appuntamento di domenica 19 è presso “Caffè & Bollicine” (ex caffè Rubino) in piazza Roma, alle ore 18.

Di Consoli dialogherà con Gianfrancesco D’Andrea, giornalista, già presidente dell’Associazione culturale Byblos. Al centro della conversazione un tema quanto mai attuale, una domanda più che lecita, ma altrettanto provocatoria: “Perché siamo così infelici”? Uno sguardo al tempo presente, raccontato con il cuore, fotografato con gli occhi di chi da sempre lavora osservando, ascoltando, raccontando la realtà.

La Rassegna continuerà ogni domenica, fino al 17 dicembre, con un fitto calendario di incontri: 26 novembre, Lorenzo Marone “Sono tornato per te”; 3 dicembre, Lamberto Lambertini “Un Principe Dada”; 10 dicembre, Eduardo Savarese “Le madri della sapienza;17 dicembre, Gennaro Marino “Personaggi in cerca di lettori”.

Info: byblosidee@libero.it  www.byblosidee.it

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Burqa Queen: Barbara Schiavulli ai “Caffè d’Autunno”

Secondo incontro della Rassegna “I Caffè d’Autunno”: domenica 12 novembre, alle 18, ospite di Byblos sarà Barbara Schiavulli, inviata in zone di guerra. Africa, Medio ed Estremo Oriente, Sud America: non si è mai risparmiata, nella sua professione di giornalista e reporter, Barbara Schiavulli, cronista di lungo corso che ha seguìto, durante la sua intensa carriera, una miriade di conflitti raccontando gli scenari di crisi in diversi Paesi del mondo. Una vocazione naturale, quella di raccontare, nella convinzione che proprio attraverso il racconto e l’informazione potesse crescere il livello di consapevolezza in un’opinione pubblica sempre più distratta e sempre più lontana dai temi degli Esteri, complice anche un sistema radiotelevisivo, soprattutto italiano, che agli Esteri notoriamente riserva un’attenzione marginale. Barbara Schiavulli ha vissuto e lavorato in decine di Paesi e raccontato in prima linea gli scenari di guerra, le situazioni di conflitto, le più insidiose ragioni di crisi scoppiate in Continenti diversi. Ha collaborato per riviste, quotidiani e telegiornali, ha fondato Radio Bullets, di cui è direttrice responsabile, per poter raccontare ancora di più in presa diretta gli scenari internazionali. Ha scritto diversi libri e presenterà, a Piedimonte Matese, Burqa Queen, suo ultimo lavoro (appuntamento domenica 12 novembre, alle ore 18, presso “The Cotton Club” in piazza Roma).Una voce libera e autentica, una narrazione senza filtri, diretta al cuore e alla mente di chi ascolta e di chi legge, una testimonianza di verità, frutto di un lavoro appassionato, di tanto coraggio e di un impegno quotidiano in favore della vita, della libertà e dei diritti individuali. La Rassegna continuerà ogni domenica, fino al 17 dicembre, con un fitto calendario di incontri: 19 novembre, Andrea Di Consoli “Perché siamo così infelici”; 26 novembre, Lorenzo Marone “Sono tornato per te”; 3 dicembre, Lamberto Lambertini “Un Principe Dada”; 10 dicembre, Eduardo Savarese “Le madri della sapienza”;17 dicembre, Gennaro Marino “Personaggi in cerca di lettori”. Info: byblosidee@libero.it www.byblosidee.it

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Al via I Caffè d’Autunno 2023

Undicesima edizione della Rassegna I Caffè d’Autunno, in programma a Piedimonte Matese da domenica 5 novembre a domenica 17 dicembre, con il patrocinio del Comune.

Un ricco programma di incontri, come da tradizione, con giornalisti, scrittori, registi, personalità del mondo della cultura, ospiti a Piedimonte Matese, ogni domenica alle 18, durante il lungo ciclo di incontri che si snoderà fra i Caffè e i locali di Piazza Roma, centro della cittadina, con spazi dedicati alla lettura e punti vendita di libri e pubblicazioni collegate alla Rassegna.

Si comincia  domenica 5 novembre con Titti Marrone, storica firma de Il Mattino di Napoli, quotidiano per cui ha lavorato soprattutto come responsabile delle pagine culturali, autrice di “Meglio non sapere. Tre bambini nella Shoah” edito da Feltrinelli. Dialoga con l’autrice Lidia Luberto, giornalista de Il Mattino.

Il libro racconta la storia vera di tre bambini – le sorelle Liliana e Alessandra, di quattro e sei anni, e il loro cuginetto Sergio – deportati ad Auschwitz con madri, nonni, zii. Storie di famiglie spezzate e, al centro, l’ostinazione di due madri sopravvissute al lager nel cercare i figli. Per le due bambine il 27 gennaio 1945, giorno in cui le truppe sovietiche fanno il loro ingresso ad Auschwitz, non segna un lieto fine, ma l’inizio di una nuova odissea che le porterà prima a Praga, in un orfanotrofio della Croce Rossa, poi in Inghilterra, in una casa di accoglienza per piccoli ebrei. Grazie ad un’accurata ricerca documentaria, Titti Marrone ha ricostruito l’intera vicenda, facendo luce su una delle pagine più buie della storia umana.

Titti Marrone, napoletana, giornalista dal 1980. Per molti anni è stata la responsabile delle pagine culturali del Mattino di Napoli, per poi passare all’ufficio del redattore capo centrale. Ha collaborato a Cara Italia e al Fatto di Enzo Biagi. È editorialista e critica letteraria del Mattino di Napoli, dal 1996 è docente di Storia e Tecniche del giornalismo. E’ sicuramente una delle firme più rappresentative del giornalismo italiano.

La Rassegna continuerà ogni domenica, fino al 17 dicembre, con un fitto calendario di incontri: 12 novembre, Barbara Schiavulli “Burqa Queen”; 19 novembre, Andrea Di Consoli “Perché siamo così infelici”; 26 novembre, Lorenzo Marone “Sono tornato per te”; 3 dicembre, Lamberto Lambertini “Un Principe Dada”; 10 dicembre, Eduardo Savarese “Le madri della sapienza;17 dicembre, Gennaro Marino “Personaggi in cerca di lettori”. Info: byblosidee@libero.it  

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Enrico Caruso 2021, una veduta di piedimonte matese con una immagine del tenore al lato

Enrico Caruso 2021, si costituisce il Comitato promotore

Enrico Caruso 2021, si parte con il Comitato promotore degli eventi con i quali, fino al 2 agosto 2021, si intende celebrare il tenore più famoso al mondo, la cui famiglia ha vissuto a Piedimonte Matese fino a tre mesi prima della nascita del piccolo Enrico.

Il Comitato si costituirà giovedì prossimo, 1 ottobre, presso la sede dell’Associazione storica del Medio Volturno, in via Sorgente n. 6, dopo la brusca interruzione delle attività iniziali, dovuta al blocco della scorsa primavera causa Covid.

L’idea progetto è quella di legare sempre più la città di Piedimonte Matese alla figura di Enrico Caruso, i cui genitori, Marcellino Caruso e Anna Baldini, vissero al civico n. 10 di Via Sorgente, nella casa che oggi, sulla facciata principale, ricorda così il grande tenore: “In questa casa dimoravano i coniugi Caruso prima del loro trasferimento a Napoli dove, appena tre mesi dopo, il 25 febbrario 1873,venne alla luce il grande Enrico dall’ugola d’oro che Piedimontese sempre si sentì nel suo nobile cuore”.

Concerti, visite guidate, conferenze, mostre: tantissime le idee in cantiere per celebrare il centenario della morte riportando alla luce anche aneddoti, racconti, oggetti appartenuti al grande Enrico, nato a Napoli ma geneticamente Piedimontese.

Una grande occasione di riscoperta del patrimonio artistico della città matesina, unita più che mai nell’obiettivo di mettere su un importante cartellone di eventi senza tralasciare il dovuto spazio alla inventiva e alla creatività dei Piedimontesi: un ciccolatino Enrico Caruso, un vino Enrico Caruso, un dolce Enrico Caruso e così via, sul filo della memoria, dell’arte, della bellezza e della bontà per rendere omaggio al più grande tenore della storia.

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